La negoziazione manageriale come risorsa chiave per la gestione dei conflitti organizzativi

di Antonio Beatrice

Vita organizzativa e conflitti

In azienda, come nella società civile, ciascun membro dell’organizzazione investe energie in due principali direzioni:

  1. produrre valore sistemico a beneficio dell’intera comunità;
  2. “posizionarsi” all’interno della vita organizzativa e ottenere dei benefici personali (es. denaro, potere, autonomie, tranquillità, minor lavoro, maggiori responsabilità, etc…).

L’equilibrio tra queste due direzioni e la capacità dell’organizzazione di rendere il secondo obiettivo conseguenza del primo sono indicatori fondamentali della sua “salute”.
Ogni collettività ha però anche la necessità di evolvere e di adeguarsi ai continui cambiamenti di scenario che caratterizzano la nostra epoca; di conseguenza ogni qualvolta si producono nuovi equilibri è possibile che nascano nuovi conflitti interni (sociali e organizzativi).

L’origine dei conflitti

La divergenza di interessi (legittimi o illegittimi) rispetto alla redistribuzione di una o più risorse insufficienti (cognitive o emotive) origina un conflitto che, per allenamento arcaico, viene solitamente affrontato con meccanismi di scontro, di forza e di potere. tiro alla fune
La percezione di legittimità degli interessi è strettamente correlata a principi di equità, uguaglianza, necessità, funzionalità ai quali ciascun individuo può fare riferimento in misura differente e soggettiva.
Le “risorse insufficienti” di tipo cognitivo sono costituite da elementi tecnici ben misurabili e tangibili (denaro, procedure, carichi di lavoro, spazi, etc…) mentre quelle di tipo emotivo sono rappresentate da elementi psicosociali (valori e identità personali e di gruppo, etc..)

Le abilità negoziali come risorsa

Se i conflitti sono spesso generati dalla necessità dell’organizzazione di adattarsi ai cambiamenti di scenario è ragionevole considerare la loro presenza anche come un indicatore positivo.
L’acquisizione quindi della fiducia nella propria capacità di risolvere i conflitti é uno dei driver più importanti per liberare creatività, intraprendenza e facilitare cooperazione e crescita di un senso di responsabilità sistemico.
Una modalità evoluta per trasformare un conflitto in crescita è la negoziazione.
L’obiettivo di una buona negoziazione è, infatti, raggiungere un nuovo equilibrio di stabilità che integri il cambiamento attraverso la costruzione di una nuova “cornice di significato” con all’interno un più maturo e saldo con-senso.

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